su sfratti per morosità incolpevole
Il Consiglio Comunale
Considerata,
la grave crisi economica che da anni sta producendo disoccupazione ed erodendo il potere di acquisto delle famiglie italiane;
tenuto conto che, secondo quanto emerso dal rapporto semestrale curato dalla Direzione Statistica del Comune di Genova, nel 2012:
- Genova segna l'inflazione più alta d'Italia (più 3,5%);
- ha una forza lavoro di 377.000 e un tasso d'attività del 68,4%, 348.000 gli occupati, il 63%, 29.000 in cerca di occupazione, il 7,8%, quasi un più 1% rispetto al 6,9% del 2011
- la percentuale di occupati che rientrano nella fascia di età tra i 20 e i 29 anni è pari solo al 17,8% i quali spesso restano a carico dei genitori fino ad età molto elevate;
- sono diminuite le ore di cassa integrazione, (aumentate quella in deroga)
- le pensioni in vigore sono 213.029 per un importo medio mensile di 1.010 euro, ma 1.457 euro per gli uomini, solo 686 per le donne.
Considerato che,
secondo i dati ancora non definitivi, pubblicati dall’Unione Inquilini, in Italia sono stati emessi più di 67.790 sfratti per morosità (dato in crescita del 6.16% rispetto al 2011) di cui, solo a Genova, 1436
la richiesta di assegnazione di case popolari è sempre in crescita come sono in crescita gli sfratti per morosità.
sul territorio cittadino si presentano processi di alienazione di patrimonio immobiliare pubblico che interesserà circa 400 famiglie
tenuto conto che
l’amministratore delegato di ARTE (ex Iacp) Vladimiro Augusti sostiene che “esistono, in effetti morosità giustificate e ingiustificate e per stabilirlo esiste un’apposita commissione in collaborazione con la regione”. Afferma inoltre che “su 12000 alloggi popolari circa 530 sono casi di morosità incolpevole e per questi casi esiste un fondo apposito che, ovviamente, non è in grado di coprire tutto l’ammanco provocato anche da
morosità incolpevoli”.
impegna il Sindaco
ad attivarsi presso il Prefetto affinché
sia aperta una moratoria sugli sfratti per morosità incolpevole