Il canto del Grillo 1
E' positivo: se fosse andata in porto l'operazione sponsorizzata dal centro sinistra di Marco Doria (PD, Sel, lista Doria) oggi ci troveremmo Amiu - rifiuti in mano alla multiutility Iren (con forte presenza bancaria e di fondi speculativi) e AMT- trasporto pubblico in braccio a BusItalia dell'area del premier Renzi.
Rimane da capire se la mossa della Maggioranza Bucci sia convinto sostegno alla gestione pubblica dei servizi (non emerso durante gli ultimi 10 anni di consiglio comunale) oppure scelta pragmatica di concentrare i propri "cannoni" contro i poveri, non inimicandosi il consistente mondo dei dipendenti di Amt e Amiu.
In ogni caso, fosse andata in porto la politica di Pd e satelliti, sarebbe stato molto difficile invertire la rotta, visto i contratti firmati da cui si sarebbe rescisso con pesanti penali.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la giunta e, in particolare il griffato assessore alla mobilità Stefano Baleari, è impegnata a sostenere il trasporto privato in centro città (ultima notizia 700 posti per moto in piazza Caricamento, scelta che rafforza l'incentivo all'uso di mezzi inquinanti costituito dalla diminuzione del costo dei parcheggi a rotazione nel centro città).
Particolarmente interessante è il silenzio delle associazioni ambientaliste che, invece, avevano meritoriamente svolto un ruolo sulla questione negli anni scorsi.
Niente tariffazione puntuale della raccolta dei rifiuti, invece per quanto la politica dei materiali post-consumo.
La Giunta, con l'ex alfaniano Matteo Campora, intende procedere sulla via degli incentivi e degli sconti a chi pratica la raccolta differenziata, ma non pare che sia questa la strada per abbattere i costi e combattere la produzione dei rifiuti stessi.
Sarebbe interessante approfondire la scelta dell'elogio dell'incompetenza in campo culturale e quella dell'assenza nel settore sociale, che caratterizzerebbero i primi mesi della giunta Bucci, insieme alle più scontate campagne anti-poveri e pro-cemento.
Ma di questo parleremo un'altra volta.
"Il canto del grillo può dividere le coscienze: c’è chi lo ama, perché lo rilassa e gli permette di ritrovare la pace con se stesso, senza dimenticare che ci fa venire in mente le calde serate estive, e c’è chi, invece, proprio non lo sopporta e non vede l’ora di avere le finestre chiuse per non doverlo più sentire."