Contro il ritorno agli anni cinquanta, dove si poteva licenziare con libertà e quando le cariche della polizia rispondevano agli scioperi.
A fianco dei lavoratori e delle lavoratrici che domani scioperano in solidarietà con i lavoratori della Thyssen Krupp, picchiati dalla polizia mentre manifestavano in difesa del loro posto di lavoro.
Contro il ritorno agli anni cinquanta, dove si poteva licenziare con libertà e quando le cariche della polizia rispondevano agli scioperi.
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La Camera di Commercio di Genova calcola che i danni subiti dalle imprese a causa dell’alluvione siano di circa 100 milioni di euro. 50 sono i milioni di euro necessari a mettere in sicurezza l'area su cui e' stata coltivata la discarica di rifiuti solidi urbani di Scarpino. 77 sono i milioni che mancano al completo rifacimento della copertura del Bisagno per aumentare considerevolmente la portata del torrente alla sua Foce. Il decreto Sblocca Italia prevede un finanziamento di 200 milioni per il Terzo Valico (collegamento ad alta velocità Fegino - Tortona, dal dubbio valore trasportistico e dal forte impatto ambientale), comunque insufficiente a finanziare il terzo lotto. Si utilizzino questi finanziamenti per affrontare gravi problemi come la bonifica di Scarpino, la messa in sicurezza del Bisagno e aiutare le aziende colpite dall'alluvione del 9 ottobre 2014. La disdetta dei contratti integrativi dell'AMT mette in discussione il trasporto pubblico e la pace sociale, se di pace si puo' parlare nella nostra citta'. Non mi unisco al coro di chi ritiene i lavoratori dell'AMT bamboccioni e privilegiati. Sono tra coloro che ritengono che i diritti e i salari vengano aumentati a tutti, piuttosto che diminuiti. La responsabilita' maggiore di questa situazione risiede nel governo, che accelera politiche di privatizzazione, strangolando regioni e enti locali, ma anche nella Regione Liguria che non ha attuato ancora l'accordo dello scorso autunno, non acquistando, ad esempio, gli autobus necessari a ringiovanire il parco automezzi dell'azienda genovese. Anche la Giunta Doria si e' distinta nel non promuovere politiche a favore del trasporto pubblico come corsie riservate, sempre previste e quasi mai implementate. E' necessario che le forze politiche di sinistra, prime tra tutte quelle che hanno condiviso l'esperienza della lista Tsipras, appoggino la lotta dei lavoratori dell'AMT e presentino proposte per la promozione del trasporto pubblico e non per la sua privatizzazione e marginalizzazione. il vice sindaco di Genova Stefano Bernini ha confermato in Sala Rossa che il Consiglio Comunale di Genova dovrà approvare il percorso definitivo della Gronda Autostradale di Ponente. Annuncio in anticipo il mio "scontato" voto contrario. Ribadisco che la Gronda Autostradale di Ponente e' un nuovo tratto autostradale dalla località di Vesima a Genova Ovest di quasi 20 chilometri dal costo presunto di oltre 3 miliardi di euro, gravanti sui pedaggi autostradali. L'intervento si sviluppa da est a ovest, mentre il traffico delle merci del porto di Genova si sviluppa da Nord a Sud e impatta in un territorio delicatissimo dal punto di vista idrogeologico. Gli studi trasportistici dimostrano che il traffico gravante su Genova e' prevalentemente interno al nodo autostradale e non di attraversamento da est a ovest Per questi motivi il mio voto non potrà essere che negativo e auspico che si attivi una ferma opposizione in città e in consiglio comunale. Il sottoscritto Consigliere, venuto a conoscenza dello sbancamento propedeutico alla realizzazione di oltre 200 posti auto in via Cadighiara, di cui si allega foto; tenuto conto che durante l'evento alluvionale dello scorso 9 ottobre ci sono stati gravi danni in via Pontetti e via Chighizola, dove parecchie macchine e moto sono state trascinate per decine di metri, quasi ovunque il manto asfaltato è stato danneggiato dalla forza dell’acqua e dai detriti, con crepe e buche sorte dappertutto; interroga la S.V. per conoscere, anche alla luce delle mutate condizioni climatiche e fragilità idrogeologiche del territorio, se non sia opportuno sospendere qualunque intervento di impermeabilizzazione del terreno, al fine di evitare pesanti danni a persone e cose e responsabilità di diversa natura Scrutatori di seggio
L’albo degli scrutatori di seggio è un elenco di persone idonee a svolgere questo incarico, in occasione di consultazione elettorale: per essere inclusi i cittadini, iscritti nelle liste elettorali del Comune, possono presentare domanda se in possesso dei sottoelencati requisiti richiesti dalla legge. La domanda per l’iscrizione all’albo degli scrutatori di seggio può essere presentata dal 15 ottobre al 30 novembre di qualsiasi anno. La domanda in carta semplice, indirizzata al Sindaco deve essere presentata all'Ufficio elettorale o agli Uffici di anagrafe sul territorio dall’interessato (o da terzi/a mezzo posta/via fax allegando fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato) Se fossimo nella società della Parusia, alla fine dei Tempi, dove anche la Morte sara' vinta, sarebbe normale che un gruppo industriale come Salini Impregilo regalasse ai genovesi, feriti dall'alluvione, un progetto da due milioni di euro per il Terzo Lotto del Bisagno. Magari per "farsi perdonare" di essere stato coinvolto in moltissime grandi opere, spesso accusate di mettere in difficoltà il territorio e, comunque, parte attiva del sistema politico-industriale che governa l'Italia Visto che siamo nell'Italia del 2014 (dove ci si misura drammaticamente con il "non ancora"). Mi chiedo sommessamente se questa "regalia" possa essere percepita come un involontario finanziamento indiretto alla campagna elettorale delle prossime regionali e/o uno stratagemma per concentrare l'attenzione sulla munificenza, piuttosto che sulle opere, spesso di dubbia utilità come il Terzo Valico, che coinvolgono questo importante gruppo industriale. Il dono generoso avrebbe il suo pieno compimento nell'abbandono di quelle opere contestate, consentendo di fugare ogni legittimo dubbio sulle reali intenzioni. Anche io ritengo di dover ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questo momento tragico per la città. Avremo tempo per analizzare la situazione e fare proposte precise. Alcune considerazioni devo pero' farle. Tenendo conto che i modelli matematici di previsione possono sbagliare, se sono state rispettate le procedure e i risultati sono quelli di questi giorni, allora e' meglio cambiare le procedure, e svilupparne altre più cautelative (ad esempio mobilitare la protezione civile anche in presenza di avvisi di forti perturbazioni). Perche' non sono stati ancora fatti i piani di evacuazione in tutte le zone esondabili di Genova? Non sarebbe opportuno dare la giusta serenità assegnando, a chi indagato per la propria attività nella Civica Amministrazione, un altro incarico all'interno del Comune? Ci prendiamo l'impegno a approvare il nuovo piano urbanistico, attuando quello che la Valutazione Ambientale Strategica ci chiede: diminuire il rischio, non aumentare i pesi urbanistici nelle zone a rischio, diminuire la impermeabilizzazione del territorio, aiutare i giovani che escono dal Marsano e vogliono fare gli agricoltori, manutenzione diffusa delle colline, regimentazione delle acque, frenarle e non catapultarle a valle vortiginosamente. Denunciamo che il decreto Sblocca Italia prevede 3,890 milioni per nuove opere cementizie e solo poco più di 100 milioni per la sicurezza idrogoeologica. E per favore smettiamo di chiedere insistentemente le Grandi Opere che assalgono il territorio, chiediamo che i soldi per la Tav da Fegino a Tortona siano dirottati per il trasporto pubblico e la sicurezza idrogeologica. Impegniamo l'Amministrazione a concentrarsi prioritariamente sulla manutenzione del territorio, il rimboschimento, la regimazione delle acque. |
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