I lavoratori della Piaggio di Sestri Ponente hanno deciso di occupare la fabbrica che ha presentato un piano industriale che prevede esuberi di cui 165 esuberi di piena competenza dell'azienda, fino a 540, attraverso esuberi e esternalizzazioni dell'attività produttiva dello stabilimento di Sestri Ponente.
E' assolutamente inaccettabile.
E' necessario che la Regione Liguria ritiri la firma dall'Accordo di Programma con cui aveva dato il via libera al trasferimento dello stabilimento di Finale Ligure a Villanova d'Albenga (con una "valorizzazione" edilizia delle aree lasciate libere a Finale) in cambio dell'assenza di esuberi e del mantenimento del comparto produttivo di Sestri Ponente.
Questo e' effetto delle politiche di privatizzazione (anche se il Governo, secondo quanto espresso nel comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 aprile scorso, ha autorizzato il Fondo Mubadala ad acquisire il controllo di Piaggio Aeronautica ‘indicando specifiche condizioni per la tutela delle capacità tecnologiche e industriali, della continuità di produzione, delle attività di rilevanza strategica sviluppate da Piaggio Aero Industries S.p.A.).
E' opportuno che si ripensi la politica industriale del paese: solo l'acquisto da parte dello Stato Italiano delle quote in possesso della societa' indiana Tata e del Fondo indiano Mubadala potrà mettere in sicurezza questa attività produttiva e la vita di centinaia di famiglie.