Emergono, pero', alcune criticita':
- NON si prevede di ottemperare alla legge, ma gli obiettivi della raccolta differenziata (RD) sono previsti al 50% nel 2016 e il 65% entro il 2020!!!!
7 anni per arrivare all'obiettivo di legge 65% di raccolta differenziata, 7 anni durante i quali pagare l'ecotassa.
In 2 anni si potrebbe, invece, costruire l'impianto di compostaggio della frazione umida (circa il 35% dei rifiuti prodotti) arrivando al 65%.
- si prevede l'utilizzo in impianti esistenti (centrali termiche a carbone, cementifici, inceneritori) la quota residua avanzata dalla RD. Ovviamente c'e' il rischio che questo la disincentivi.
Inoltre questa possibilita' aggraverebbe la situazione gia' critica per motivi di sostenibilità, di inquinamento ambientale, di tutela della salute, di creazione di posti di lavoro.
Nello sfondo l'ingresso di privati nelle aziende, adducendo i limiti imposti dal patto di stabilita'. Piu' volte ho ricordato come, dopo il referendum e i pronunciementi della Corte Costituzionale, questo non fosse vero.
Con questa intenzione si riapre una ferita verso gli elettori che nel giugno 2001 votarono contro le privatizzazioni dei servizi pubblici ai referendum .