Prosegue nella calura estiva il cammino verso la privatizzazione della gestione dei rifiuti a Genova e Provincia. Il Comune di Genova ha pubblicato un avviso esplorativo per manifestazioni di interesse per un socio privato. Il copione è sempre quello: una volta strappato un protocollo di intesa con i sindacati, lo si disattende (si prevede infatti la possibilità che il socio detenga la maggioranza delle azioni), non c'è il prolungamento oltre al 2020 del contratto di servizio e c'è la possibilità di portare i rifiuti fuori provincia e regione. Un bando calzato a pennello per la multiutility IREN che, tutti sanno, porterà in dote il biodigestore di Tortona, acquisito alla fine dell'anno scorso in vista di questa operazione pianificata a tavolino (abbiamo scoperto ascoltando il direttore generale del Comune di Genova in commissione consiliare) per cedere a IREN il controllo dei rifiuti dopo quello che ha sul servizio idrico. Si è deciso di abbandonare, pertanto, altre ipotesi che erano state ventilate per permettere a AMIU (tutta pubblica) di fare investimenti per costruire nuovi impianti ( fondi europei, cassa depositi e prestiti e project financing di singoli impianti) Siamo di fronte a una clamorosa commistione tra politica (non quella buona però) e affari e finanza. Sulla pelle di cittadini e lavoratori. Non c'è da spendere molte parole sul fatto che la nostra opposizione sarà dura. I consiglieri comunali Antonio Bruno, Gian Piero Pastorino |
0 Comments
Leave a Reply. |
Link Different
Archives
January 2024
Categories
All
|