In relazione alla crisi che ha travolto il settore dell’edilizia e delle costruzioni, dimezzando dal 2008 al 2014 le ore lavorate e il numero degli operai attivi in Cassa Edile e causando la perdita di circa 1000 posti di lavoro a livello provinciale nell'ultimo anno, oltre il doppio a livello regionale;
tenuto conto che è necessario un piano straordinario di interventi mirati alla riqualificazione dell’edilizia pubblica non residenziale (scuole, ospedali) e residenziale, in particolare nel campo dell’efficientamento energetico; riqualificazione delle periferie, la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, l’impiego di manodopera locale nelle opere decise a livello governativo;
considerato che è necessario coinvolgere le società partecipate (Iren, Amiu, Amt, Sviluppo Genova, Spim, Genova Parcheggi…);
Considerato che l’Amministrazione Comunale nel 2013 ha avviato gare per 58 appalti dall’importo complessivo di € 112 875 725 e che a settembre 2014 ha avviato altri 96 appalti per un importo di € 85 266 251;
impegna i competenti presidenti a convocare apposite commissioni audizioni delle associazioni degli edili
Impegna Sindaco e Giunta a attivare un tavolo di emergenza sul settore con risorse straordinarie al fine di
prevedere la predisposizione di Avviso di procedure di gara inserendo clausola sociale di priorità di assorbimento di personale, manodopera e maestranze locali in stato di disoccupazione o in cerca di prima occupazione nel limite, favorire, laddove possibile, il rifornimento di materiale “a chilometro zero”, il rispetto di legalità e trasparenza e la sicurezza, oltre a criteri minimi e premianti di carattere sociale definiti dalle linee guida della Commissione Europee e del ministero dell’Ambiente;
prevedere nei bandi di gara il superamento del massimo ribasso d’asta come unico elemento valutativo, avvenuto specifico riguardo al rispetto del contratto nazionale del lavoro, della sicurezza, parametrando inoltre aggiornamento professionale e qualità dell’intervento;
avviare il monitoraggio dello stato di precarietà degli edifici privati, in particolare situazione delle facciate e dei tetti pericolanti;
prevedere agevolazioni alle imprese per l’abbattimento delle imposte di occupazione suolo pubblico, in particolare per interventi di miglioramento energetico;
un’azione di concerto con Regione e Città Metropolitana per addivenire a un maggiore impiego di aziende a manodopera locale nelle opere decise a livello governativo, prevedendo l’avvio di Contrattazione preventiva con le Organizzazioni Sindacali in tema di sicurezza, condizioni di lavoro e trasparenza, convocando i diversi General Contractor coinvolti;
attivare un tavolo di concertazione con altri enti titolati a promuovere appalti, al fine di uniformare le procedure rispetto agli obiettivi sopra elencati.
approvato all'unanimità 36 voti a favore