Tutto è collegato e nessuno si salva da solo
Viene ferocemente stigmatizzato il paradigma tecnocratico della crescita illimitata
“Negli ultimi anni ... assistiamo a un nuovo avanzamento di tale paradigma. L’intelligenza artificiale … si basa sull’idea di un essere umano senza limiti, le cui capacità e possibilità si potrebbero estendere all’infinito grazie alla tecnologia. Così, il paradigma tecnocratico si nutre mostruosamente di sé stesso…” [21] e la cosiddetta meritocrazia “che è diventata un “meritato” potere umano a cui tutto deve essere sottoposto, un dominio di coloro che sono nati con migliori condizioni di sviluppo “ [32]
Vengono chieste iniziative politiche concrete, in particolare in vista della Conferenza sui cambiamenti climatici di Dubai Cop28. “la necessaria transizione verso energie pulite, come quella eolica, quella solare, abbandonando i combustibili fossili, non sta procedendo abbastanza velocemente. …[55]
L’auspicio è che vengano approvate “forme vincolanti di transizione energetica ... efficienti,.. vincolanti e facilmente monitorabili. Questo al fine di avviare un nuovo processo che sia drastico, intenso e possa contare sull’impegno di tutti. ... solo in questo modo concreto sarà possibile ridurre notevolmente l’anidride carbonica ed evitare in tempo i mali peggiori. “ [59]
Vengono infine ricordate “le azioni di gruppi detti “radicalizzati” che “...occupano un vuoto della società nel suo complesso, che dovrebbe esercitare una sana pressione, perché spetta ad ogni famiglia pensare che è in gioco il futuro dei propri figli…” [58] e quelle delle persone (famiglie) a cui si chiede di adottare stili di vita consapevoli e felicemente sobri.
Alla base di tutta l’esortazione si pone una condanna nettissima dei negazionismi. “Certe opinioni sprezzanti e irragionevoli (le) trovo anche all’interno della Chiesa cattolica” [14] e anche nelle “ grandi potenze economiche, che si preoccupano di ottenere il massimo profitto al minor costo e nel minor tempo possibili. “ [13]
Ma anche in settori popolari sensibili alla vulgata negazionista che considera chi combatte le lobby petrolifere“ecoansiosi radical chic”.
Mettendo i piedi per terra nel nostro paese è impossibile non riflettere sulle decisioni governative che finanziano infrastrutture che aumentano l’uso di combustibili fossili e quindi aggravano le condizioni climatiche (Aumento del consumo del suolo, Rigassificatori, Grandi Opere (Ponte sullo Stretto, Gronde, nuove autostrade, diga di Genova…).
Queste riflessioni pongono un problema per la maggioranza relativa dei “praticanti” che secondo un recente studio sostiene un governo negazionista e sviluppista.3 Sempre che le riflessioni dell’esortazione apostolica siano ascoltate e comprese all’interno dei riti religiosi
Non mancano infine considerazioni di ordine spirituale- filosofico
«le creature di questo mondo non ci si presentano più come una realtà meramente naturale, perché il Risorto le avvolge misteriosamente e le orienta a un destino di pienezza. (65)
La visione giudaico-cristiana del mondo sostiene il valore peculiare e centrale dell’essere umano in mezzo al meraviglioso concerto di tutti gli esseri, ma oggi siamo costretti a riconoscere che è possibile sostenere solo un “antropocentrismo situato”. Vale a dire, riconoscere che la vita umana è incomprensibile e insostenibile senza le altre creature. Infatti, «noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, una comunione sublime che ci spinge ad un rispetto sacro, amorevole e umile». [42]
Insomma si supera la concezione dell'uomo signore del creato e ci si avvicina a una concezione meno scissa tra uomo ambiente e specie viventi. Uno scatto in avanti rispetto al catechismo di 50 anni fa...
Concludo ricordando due capisaldi della riflessione di papa Bergoglio “tutto si tiene” e “nessuno si salva da solo” “Punto di partenza ….la pandemia di Covid-19 ha confermato la stretta relazione della vita umana con quella degli altri esseri viventi e con l’ambiente. Ma in particolare ha confermato che quanto accade in qualsiasi parte del mondo ha ripercussioni sull’intero pianeta.
Questo mi permette di ribadire due convinzioni su cui insisto fino a risultare noioso: “tutto è collegato” e “nessuno si salva da solo”. [19]
Questi due concetti mi sembrano particolarmente importanti.
E’ necessario, infatti, un cambio di paradigma per superare la concezione antropocentrica dei saperi divisi (mente-corpo, sentimenti-ragione, filosofia-scienza).
Così come va superata la distanza tra politica e attività personale (il personale è politico si diceva un tempo..); i necessari cambiamenti individuali non possono ridursi a una “conversione” personalistica, perché come dice un noto slogan del movimento No-Tav “si parte insieme e si torna insieme” !!
1https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/20231004-laudate-deum.html
2https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html
3https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/popolo-delle-parrocchie-ecco-come-vota-chi-va-a-messa