Di particolare interesse la notizia del possibile fallimento della Fiera Internazionale di Genova, ultimamente gestita da una delle aree piu' radicate del Partito Democratico.
L'operazione di salvataggio, leggiamo, comporterebbe l'introduzione di attività commerciali, nuove case e strutture ricettive.
Ovviamente, bisogna valutare attentamente le proposte e, soprattutto, inserirle in una programmazione complessiva della città e del fronte mare dal Porto Antico a Piazzale Kennedy.
Pero', non si puo' non sottolineare come, le notizie di stampa, contrastino pesantemente con la delibera, recentemente votata dal Consiglio Comunale, di accettazione della Valutazione Ambientale Strategica prodotta dalla Regione Liguria.
In quel documento votato poche settimane fa, il Consiglio Comunale ha condiviso, come obiettivo, il bilancio zero del consumo di suolo e il recupero dell'immenso patrimonio edilizio, piuttosto che la creazione di nuovi insediamenti residenziali.
La citta' sente la necessita' di nuovi appartamenti e nuovi supermercati?
Mah, a me pare francamente una pazzia.
Un ripercorrere vecchie strade speculative per salvare rendite di posizione e tutelare posizioni partitiche.