Costo complessivo 126,555 milioni di euro (parte fissa 72,9%, parte variabile 27,1 %).
Il costo complessivo e' di 11,530 milioni di euro superiore a quello del 2014, dovuto in gran parte al conferimento fuori regione dei rifiuti indiferrenziati dopo la chiusura della discarica di Scarpino.
Inoltre, vengono aggiunti 3,052 milioni di euro calcolati come "Remunerazione del Capitale Investito", in barba alla volonta' della maggioranza dei genovesi che nel 2011 votarono per l'eliminazione della remunerazione del capitale investito nelle tariffe del servizio idrico il finanziaria, esprimendosi, ovviamente, su tutte le remunerazioni di capitale investito (cioe' il profitto) nei servizi pubblici.
La percentuale media di raccolta differenziata nel comune di Genova raggiunge il 33,8%, mentre l'anno prima 2014 era il 34,3% !!!! La normativa nazionale prevedeva il raggiungimento del 65% nel 2012 !!!!
In tutto 105.714 tonnellate (13.228 vetro, 39.192 carta e cartone, 9.918 lattine e plastica, 12.480 scarti da cucina, verde e alghe, 848 metalli, 3.404 RAEE - rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, 11.591 legno, 1,124 tessili, 1.390 altri rifiuti - pile, farmaci, toner.. - 8.247 inerti, 4.302 ingombrati a recupero.
Non ho trovato l'ammontare dell'ecotassa che viene pagata per il mancato raggiungimento dei limiti di legge.
Nel 2014 sono state smaltite a Scarpino circa 170.700 tonnellate di rifiuti urbani di Genova e 35.200 tonnellate di rifiuti provenienti da impianti di fuori regione.
Nel corso del 2015 verranno avviate le attivita' necessarie per la realizzazione di un nuovo impianto d itrattamento dei rifiuti. Tale impianto sara' realizzato presso Scarpino, propedeutico alla gestione della nuova discarica Scarpino 3. Inizialmente era prevista la realizzazione (transitoria) di impianti di separazione secco-umido presso Volpara e Rialzo. A seguito delle mutate normative sul trattamento e delle difficolta' tecniche che si venivano a manifestare l'azienda ha sospeso l'iter di aggiudicazione della gara per la fornitura degli impianti indicati, orientandosi alla realizzazione di un impianto nel polo impiantistico di Scarpino.
Verranno implementate "postazioni multi raccolta" con l'acquisto di nuovi contenitori e cassonetti.
Quindi non vengono previste raccolte porta a porta e pertanto non si passa alla tariffazione puntuale (ognuno paga per i rifiuti che produce)