Il piano industriale illustrato dalla dirigenza di Piaggio Aeronautica è devastante:
a Genova 117 esuberi, 48 a Finale, 108 esternalizzazioni previste per lo stabilimento di Sestri Ponente e altri 100 in quello savonese.
Anche per le esternalizzazioni non esistono certezze.
Sono i frutti avvelenati di una politica governativa che favorisce il comparto militare e svilisce quello dell'aeronautica civile.
Mentre, in altri paesi europei, le aziende in concorrenza con la Piaggio nel settore aeronautico civile, mantengono o addirittura vedono ampliate le proprie commesse, la dirigenza della piaggio sta dismettendo produzione e ricerca.
E' necessario, inoltre, che il Comune non fornisca alibi ai proprietari dell'area genovese che vorrebbero trasformarla in residenziale e commerciale.
Quelle aree devono in ogni caso rimanere industriali.
La citta' si deve mobilitare con fermezza.
Non e' possibile rimanere in balia di politiche miopi e di multinazionali irresponsabili