Il Forum Sociale Mondiale di Tunisi ha rilanciato le tematiche altermondialiste nel Magreb, area in grande effervescenza non solo per la sofferenza sociale che si riversa nei nostri territori con ondate migratorie, ma anche dal punto di vista economico.
Per questo ho trovato sorprendente la presenza in tono minore dell'Italia nonostante gli evidenti legami sociali e la vicinanza geografica. La Tunisia e' dall'altra parte del Mediterraneo, non dall'altra parte del mondo!
Eppure non ho percepito alcuna presenza istituzionale, di enti locali, di forze politiche italiane, del parlamento.
Ugualmente, sul piano associativo, solo le associazioni piu' affezionate ai social forum hanno apportato il loro prezioso contributo.
Qui si respira un'aria meno asfittica di quella che respiriamo in Italia, stretti tra pulsioni anti-parlamentari e ricette tecniche.
Difficile raccontare ordinatamente i variegati e molteplici aspetti di questo Social Forum. Con la memoria ancora fresca ma fisico e mente provati dal viaggio di ritorno e dal clima poco primaverile che mi ha accolto, per ora mi limito a sparpagliarli, con qualche fotografia.
Per questo ho trovato sorprendente la presenza in tono minore dell'Italia nonostante gli evidenti legami sociali e la vicinanza geografica. La Tunisia e' dall'altra parte del Mediterraneo, non dall'altra parte del mondo!
Eppure non ho percepito alcuna presenza istituzionale, di enti locali, di forze politiche italiane, del parlamento.
Ugualmente, sul piano associativo, solo le associazioni piu' affezionate ai social forum hanno apportato il loro prezioso contributo.
Qui si respira un'aria meno asfittica di quella che respiriamo in Italia, stretti tra pulsioni anti-parlamentari e ricette tecniche.
Difficile raccontare ordinatamente i variegati e molteplici aspetti di questo Social Forum. Con la memoria ancora fresca ma fisico e mente provati dal viaggio di ritorno e dal clima poco primaverile che mi ha accolto, per ora mi limito a sparpagliarli, con qualche fotografia.
Incontri informali, balli, canti rivoluzionari in diverse lingue (spettacolare l’internazionale in arabo), riunioni in cui ci si “annusa” politicamente. La "Woodstock del movimento":
Una miriade di incontri in cui capita di porsi l’obiettivo consapevole o meno di sviluppare reti tematiche internazionali fra cui:
- la rete a difesa della sanità pubblica iniziativa franco – polacca, (lamentavano la difficoltà di avere interlocutori in Italia, se c’e’ qualcuno batta un colpo)
- la rete contro le opere inutili promossa da italiani (val susa e no terzo valico, no muos, no dal molin, no tunnel fi), marocchini (no TGV Tangeri – Casablanca), i tedeschi contro l’ampliamento dell’eroporto di Stoccarda, notre dame des landes, stuttgart 21,
- la rete delle città per il trasporto pubblico locale gratuito.
- la rete a difesa della sanità pubblica iniziativa franco – polacca, (lamentavano la difficoltà di avere interlocutori in Italia, se c’e’ qualcuno batta un colpo)
- la rete contro le opere inutili promossa da italiani (val susa e no terzo valico, no muos, no dal molin, no tunnel fi), marocchini (no TGV Tangeri – Casablanca), i tedeschi contro l’ampliamento dell’eroporto di Stoccarda, notre dame des landes, stuttgart 21,
- la rete delle città per il trasporto pubblico locale gratuito.
Un intero campus universitario a nostra disposizione da cui sono uscite proposte di campagne internazionali
- Sarajevo, nel 100° anniversario dell'inizio della I guerra mondiale, per rilanciare il processo di pace nei Balcani.
- Atene l’Altersummit che sarà la prima grande iniziativa di solidarietà europea con il popolo greco massacrato dall’austerità.
- Bali: per un ulteriore liberalizzazione del mercato, soprattutto nel settore agricolo. Convocato dal Wto e fortemente contrastato dai rappresentanti dei movimenti dell’Asia (dall’Indonesia al Giappone) che sono venuti a Tunisi proprio per chiedere l’appoggio della società civile ed una mobilitazione, perchè una vittoria del Wto sarebbe un’altra tragedia per gli impoveriti.
- Sarajevo, nel 100° anniversario dell'inizio della I guerra mondiale, per rilanciare il processo di pace nei Balcani.
- Atene l’Altersummit che sarà la prima grande iniziativa di solidarietà europea con il popolo greco massacrato dall’austerità.
- Bali: per un ulteriore liberalizzazione del mercato, soprattutto nel settore agricolo. Convocato dal Wto e fortemente contrastato dai rappresentanti dei movimenti dell’Asia (dall’Indonesia al Giappone) che sono venuti a Tunisi proprio per chiedere l’appoggio della società civile ed una mobilitazione, perchè una vittoria del Wto sarebbe un’altra tragedia per gli impoveriti.
Notevole l'impatto di questo Forum sulla società tunisina, all’interno di uno scontro fortissimo tra rivoluzione della dignità e ritorno al medioevo, tra “un altro mondo possibile” e islamizzazione capitalista.
Molti giovani ci hanno salutato ringraziandoci (certo altri meno giovani hanno tentato di venderci di tutto).
Il Forum è riuscito a far confrontare socialisti–laici con salafiti, sono stati momenti aspri e tesi, ma tutto sommato significativi. Interessante il dibattito tra donne laiche e donne velate. Di queste ultime ricordo gli occhi (unico punto del corpo scoperto) a loro agio nel chiedere liberta' di scegliere cosa indossare, meno nello spiegare la proposta di sostituire, nella costituzione tunisina, il concetto di uguaglianza tra i sessi con quello di complementarieta' .
Molti giovani ci hanno salutato ringraziandoci (certo altri meno giovani hanno tentato di venderci di tutto).
Il Forum è riuscito a far confrontare socialisti–laici con salafiti, sono stati momenti aspri e tesi, ma tutto sommato significativi. Interessante il dibattito tra donne laiche e donne velate. Di queste ultime ricordo gli occhi (unico punto del corpo scoperto) a loro agio nel chiedere liberta' di scegliere cosa indossare, meno nello spiegare la proposta di sostituire, nella costituzione tunisina, il concetto di uguaglianza tra i sessi con quello di complementarieta' .
E poi il corteo nella giornata della terra, e il leitmotiv di tutto il Forum: la Palestina.
Voci, suoni e colori, perchè un altro mondo sia possibile.
Voci, suoni e colori, perchè un altro mondo sia possibile.