Il crocifisso non è una spada da brandire, ma l'immagine di colui che ha detto "Beati i poveri"
Nello stesso giorno la medesima maggioranza ha espresso l'intenzione di schedare i mendicanti, modificare il regolamento di polizia che prevede di multare soltanto" quelli "con comportamento molesto", in modo da reprimere duramente i poveri che chiedono l'elemosina.
Alcuni hanno giudicato queste decisioni in contrasto con la laicità delle istituzioni repubblicane.
Altri hanno sottolineato come non sia opportuno e umano reprimere i poveri, piuttosto che eliminare le cause che conducono a elemosinare qualche spicciolo.
Noi che ci sforziamo di vivere l'insegnamento di Gesù Cristo sempre solidale con le persone povere ed oppresse ci sentiamo interpellati ed offesi dall'uso Srumentale del crocifisso.
Perciò esprimiamo la nostra contrarietà al ritorno a stereotipi medievali che uniscono e confondono crocifisso e spada, fede e potere, spiritualità e superstizione.
Ci riconosciamo nelle parole di papa Francesco "concepire il pianeta come patria e l'umanità come popolo che abita nella casa comune" (Laudato Sii) e “La laicità dello Stato favorisce la pacifica convivenza tra religioni diverse”. (incontro con la classe dirigente del Brasile a Rio de Janeiro) auspicando che l'opinione pubblica sappia comprendere la natura di politiche antiumane e antievangeliche.
Teresa Civardi, Chiara Volpato, Brunella Fornasari, Silvana Piccinini, Cristina Percivale, Maria Caterina Cifatte, Massimo Dalla Giovanna, Peppino Coscione, Antonio Bruno.