Nel 2011 si era concluso un accordo che prevedeva di assegnare a tre centri sociali autogestiti spazi comunali, riconoscendone la valenza sociale e politica: al Buridda, i locali dell'ex mercato del pesce di Corso Quadrio 1; al Pinelli l'immobile in via Fossato di Cicala, 22R; al Terra di Nessuno l'immobile già occupato in via Bartolomeo Bianco 4.
Mentre per gli ultimi due il percorso si e' concluso positivamente, per il centro sociale Buridda gli spazi assegnati (ultimo piano del mercato del pesce) sono ancora insufficienti, a causa del mancato spostamento del mercato stesso.
L'immobile di via Bertani, da sempre con problemi di staticità, ha continuato ad essere utilizzato per le attività del Buridda, rimanendo un positivo punto di aggregazione giovanile.
Lo sgombero di questa notte rappresenta la rottura del dialogo con una fascia ampia di popolazione, giovanile e no, e non puo' essere giustificato dalla presenza di acquirenti, perchè andava trovata una soluzione preventiva che fosse una totale alternativa all'attività del Buridda.