dato che MdA è di gran lunga il gestore più importante del Servizio Idrico della provincia di Genova, servendo la città di Genova e altri 39 Comuni, (con le controllate Idro-Tigullio e Am.Ter copre circa il 97% del SII "genovese);
considerato che nel Bilancio 2013 di Mediterranea delle Acque si evince che:
i seguenti sono gli utili netti, in milioni di euro, per gli anni: 2010 – 2011 -2012- 2013:13,4 - 19,2 - 20,8 - 23,3 nonostante la legge referendaria in vigore dal 21 luglio 2011, pienamente operante sui bilanci dei gestori dal 2012, abolisse il profitto dei gestori,
come afferma AEEG (Autorità Energia Elettrica e Gas), l'Ente incaricato di predisporre il nuovo metodo tariffario, la nuova tariffa deve solo garantire la copertura dei costi;
fonti giornalistiche parlano di una richiesta di Iren di 60 milioni in più per il periodo 2010-12
in questo periodo gli utili netti di MdA sono ammontati a 48 milioni
tutto il ramo idrico di IREN spa (Genova, comuni emiliani) sta realizzando utili record, per merito del nuovo metodo tariffario;
considerato che
le risorse del territorio debbono servire allo sviluppo dell'economia locale
l'acqua, risorsa naturale fondamentale per l'economia e l'esistenza stessa della vita, deve essere gestita dalle comunità locali;
considerato inoltre che
è mia convinzione che gli investimenti pagati dagli utenti in bolletta siano stati effettuati solo in parte;
non è pubblica la perizia di Area Group che ha riconosciuto altri 15 milioni a Iren per gli anni 2007-2009;
i conti dei gestori vengono verificati anni dopo, quando ormai è impossibile controllare la qualità dei lavori eseguiti;
sul sito dell'ATO mancano diversi allegati, come quelli al Provvedimento del 8 aprile 2014 Approvazione tariffa 2014 e 2015, Programma Interventi 2014 - 2032 e Piano Economico Finanziario 2014 - 2032 dell'A.T.O. del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Genova, ai sensi Del. n. 643/2013/R/idr dell'AEEGSI, senza cui non si possono conoscere i contenuti del provvedimento stesso
i cittadini, ma anche i consiglieri comunali, hanno diritto a un'informazione completa, veritiera e utilizzabile per controllare l'operato dei loro rappresentanti nelle istituzioni elettive, e anche negli apparati amministrativi.
interpella la S.V.
perché si attivi affinché
venga reso noto da dove provengono i profitti dei gestori;
l'Amministrazione si attivi affinchè la struttura tecnica dell'ATO controlli rigorosamente i costi operativi e i costi delle immobilizzazioni del servizio, in attesa che le gestioni siano assunte da aziende di diritto pubblico, con la partecipazione di lavoratori e cittadini;
i dati sulla gestione del servizio idrico siano, tempestivi, omogenei e comparabili
venga agevolata e stimolata la partecipazione dei cittadini al governo dei beni pubblici, o comuni;
la C.A. Attivi un percorso per riprendere la piena proprietà di MdA e di Genova Reti Gas, secondo le indicazioni emerse nel referendum del 13 giugno 2011 dalla grande maggioranza degli elettori genovesi.
Il Capogruppo
Antonio Bruno