Il Sindaco di Genova Marco Doria sostiene in un'intervista a un media cittadino che ".. rifiuto il ragionamento di chi collega in modo automatico un tipo di opera e la corruzione, che va contrastata sempre e ovunque", a proposito della retata relativa al Terzo Valico ferroviario dei Giovi. Invece io penso che, studiando la storia del collegamento ad alta velocità ferroviaria da Fegino a Tortona dal costo di 6,2 miliardi di euro, si intravveda il sistema corruttivo fin dall'ideazione, proseguendo per l'affidamento (senza gara alcuni giorni prima una direttiva europea che la imponeva); la scelta di impiegare tutti quei soldi, l'inserimento come opera strategica per la nazione al fine di evitare la Valutazione di Impatto Ambientale con Opzione Zero, con grandi interrogativi sui controlli e le decine di deroghe al Codice della Strada per permettere il passaggio di Camion in strade che non potrebbero sopportarli. Per quanto riguarda le dichiarazioni del Sindaco secondo cui "i collegamenti ferroviari tra Genova e il suo porto con Milano, la pianura Padana e la Svizzera sono fondamentali, oggi non sono adeguati e i lavori devono essere completati in tempi certi" mi pare che non tenga conto che gli ammodernamenti sostenuti dai "No Terzo valico" e progettati da decine di anni da FFSS produrrebbero gli stessi risultati trasportistici. Mi riferisco alla bretella camerone di Borzoli - linee di Valico, banalizzazione delle linee dei Giovi, il "salto del montone" di Arquata e, soprattutto, al quadruplicamento della linea in val Padana nella zona di Tortona. |
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Incredibile: la comunità europea minaccia di metterci in mora e, soprattutto, i dati dell'inquinamento a Genova sono preoccupanti e l'assessore Italo Porcile si fa forza di uno studio presentato a Milano da uno dei tanti Forum Energia per evitare di affrontare l'inquinamento delle navi presenti in porto e delle Riparazioni navali.
Infatti, lo studio promosso da "Engie" in collaborazione con Anci e Politecnico di Milano si concentra esclusivamente su anidride carbonica, biossido di carbonio e polveri sottili, trascurando alla grande Ozono, biossido di azoto, ossido di zolfo. Questa scelta arbitraria permette alle amministrazioni comunali, e alla Giunta Pd - Rete a Sinistra che governa Genova, di trascurare le responsabilità dei poteri finanziari e speculativi, concentrando l'attenzione su bus e riscaldamento. Infatti, come si può desumere dall'inventario delle emissioni inquinanti della Regione Liguria (http://www.ambienteinliguria.it/lirgw/eco3/ep/linkPagina.do?canale=/Home/040aria/010qualitaaria/060inventarioemissioniinatmosfera) per gli inquinanti "trascurati" le principali fonti di emissioni provengono dal porto e non dal riscaldamento o dai mezzi di trasporto. Temi questi ultimi che vanno affrontati certamente (magari approvando il nuovo regolamento edilizio fermo nei cassetti del vice sindaco Stefano Bernini da anni), ma che non possono assolvere un'amministrazione che tenta di essere forte con i "deboli" e arrendevole e distratta con i "forti". Antonio Bruno
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